lunedì 11 novembre 2013

"Primo risveglio", un regalo di Corrado Sobrero


È passato poco più di un anno da quando un caro amico e ottimo scrittore ci ha lasciati: Corrado Sobrero se ne andava una sera di Ottobre, davanti al suo computer, dopo aver regalato le sue storie e la sua amicizia a tutti coloro che l'hanno incontrato.
Corrado aveva creduto da subito al nostro progetto di lanciare una rivista digitale di narrativa fantastica per autori italiani, e aveva voluto sostenerci e partecipare al nostro lavoro inviandoci un racconto di fantascienza, Primo risveglio. Il racconto è stato pubblicato sulle pagine di Altrisogni n.1 e costituisce un ottimo esempio della scrittura di Corrado e dei temi che lui ha amato leggere e comporre. Ci sembra giusto e doveroso, quindi, ricordare un grande amico e ottimo scrittore con questa espressione artistica che ha accomunato la sua strada alla nostra.
 

Fino a ieri, chi avesse voluto leggere Primo risveglio avrebbe dovuto acquistare la nostra rivista. Desideriamo però che le opere di Corrado possano sopravvivergli e raggiungere tutti quei lettori che ancora non l'hanno conosciuto. Per questo abbiamo deciso di estrapolare il racconto da Altrisogni n.1 e metterlo a disposizione del pubblico, gratuitamente.
Si tratta di un'azione a favore della scrittura di Corrado: a lui interessava diffondere le sue storie e noi riteniamo giusto che questo avvenga nel modo migliore, ossia gratuitamente, augurandoci di dare la massima diffusione possibile a questo suo racconto senza ottenerne nulla in cambio.



Il racconto è scaricabile da QUI (.pdf, 300 Kb).



Primo risveglio è un racconto di fantascienza che tocca temi cari a Corrado, come il difficile rapporto tra uomo e donna, la reciproca necessità della presenza e dell'interazione. Non è solo il racconto di un autore che è stato nostro amico, è un'opera che abbiamo riconosciuto come valida appena ricevuta in Redazione. Scegliere di pubblicarla sul nostro primo numero è stato un atto tanto naturale quanto immediato.
Ben scritto, ottimamente costruito e ragionato, il racconto è permeato da una notevole malinconia, arricchita dall'ironia di cui Corrado era capace e che pervadeva ogni aspetto della sua vita. Negli articoli tecnici con consigli di scrittura pubblicati su Altrisogni abbiamo spesso portato Primo risveglio come esempio. In questo racconto Corrado riesce a delineare l'ambientazione, che così tanto influenza il comportamento dei personaggi, senza scivolare nell'eccessiva comunicazione di dati e informazioni. Utilizza poche pennellate efficaci, battute, dettagli che sembrano gettati casualmente nel flusso creativo. Sono elementi interessanti e ben calibrati, che permettono di tracciare un piano sotteso su cui tutto il racconto si regge perfettamente. L'altro elemento forte tipico di un autore, di un uomo e di un amico che è scomparso troppo presto, è la prospettiva calibrata sui rapporti tra uomo e donna: lo scambio tra il protagonista e la sua "moglie artificiale", fatto di frasi che sembrano emergere dal nostro vissuto quotidiano.
Fatevi un favore, lasciatevi portare nel mondo bizzarro e sarcastico delineato da Corrado Sobrero per il suo Primo risveglio. Gustate anche voi "un boccale di mussa" (dopo esservi tolti la dermofodera, per carità!) e pensate a come sarebbe triste la nostra vita senza... l'altra metà del cielo.

Christian e Vito


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